HA SENSO OGGI DEFINIRSI COMUNISTA?
Da
troppi mesi stiamo vivendo, non solo nel nostro paese, gli effetti di
una gravissima crisi economica e sociale, probabilmente la più grave
che la storia ricordi; una crisi devastante che distrugge migliaia di
posti di lavoro.
Questa
crisi non è un evento piovuto dal cielo, e non può essere
semplicemente il frutto dell'incapacità di qualche manager
avventato: e' il risultato di anni di politiche liberiste che governi
di destra o riformisti hanno applicato sistematicamente in ogni parte
del mondo globalizzato, compreso il nostro paese. Ma quando parliamo
di crisi dobbiamo considerare che non è per tutti: mentre la
stragrande maggioranza ha visto ogni giorno diminuire il proprio
potere di acquisto e i propri diritti sociali, una piccola parte, la
più ricca e responsabile della crisi, si è arricchita sempre più.
Il
nostro e' un paese sempre più diseguale e ingiusto, dove i ricchi
diventano sempre più ricchi, i lavoratori e i pensionati sempre più
poveri; dove chi è ricco comanda (a partire dai banchieri europei),
e tutti gli altri devono obbedire ; per questo è fondamentale che ci
sia un progetto politico di sinistra e comunista, che non si
accontenti di moderare o riformare il progetto liberista, ma
costruisca una alternativa ad esso. Un mondo diverso e' possibile
subito, a partire dalla redistribuzione della ricchezza, dalla difesa
dei diritti dei lavoratori e dello stato sociale, per il superamento
del lavoro come schiavitù e non come crescita della classe degli
sfruttati.
Rifondazione
comunista vuole aggregare quanti sono soli nelle loro lotte, e
formare una comunita' che non si chiude quindi in sé stessa per
isolarsi, ma contribuisce ad una unità di tutte le forze della
sinistra fondata sui progetti e sulle lotte comuni; mantenendo con
orgoglio e passione il progetto politico e l'identità comunista,
senza diventare subalterno a nessun partito (liberal)democratico.
Fino
a quando ci sarà sfruttamento dell'uomo da parte dell'uomo, ci sarà
un soggetto politico comunista.
Ripartiamo
da noi e da queste lotte per costruire l'alternativa: perché anche
il mondo ingiusto di oggi può essere conosciuto e messo al servizio
dell'uomo, del suo benessere, della sua felicità.
Per
questo ha senso definirsi oggi comunisti. La lotta per questi ideali
è una prova che può riempire degnamente una vita.